A Petriolo (Macerata), dopo la chiusura del centro storico a seguito della tremenda crisi sismica iniziata nell’ottobre del 2016, le porte del castello da pochi mesi sono state finalmente riaperte.
Quindi quest’anno il tradizionale Cantamaggio tornerà nella sua sede naturale, nel centro storico del paese, dove i migliori suonatori tradizionali provenienti da tutta la regione coloreranno di allegria l’antica Piazzetta San Martino con stornelli e organetti.
Il Cantamaggio, assieme alla Pasquella, la Passió’ e lo Scacciamarzo, è uno dei più noti canti rituali di questua della tradizione della nostra Marca centrale. Questi canti propiziatori vengono eseguiti sin da tempi immemori da musici e cantori popolari, che in cambio di una mangiata e una bevuta portavano e portano ancora, casa per casa, auguri di benessere per la comunità ed i singoli, seguendo un cerimoniale ben preciso.
Oggi le tradizioni popolari sono oggetto di una miracolosa, lenta ma inarrestabile resurrezione. Oggi sono sempre di più quelli che tornano a sentire il bisogno di riavvicinarsi alla Natura e di reagire al duro individualismo di questi anni provando a recuperare il concetto di comunità e la cultura dell’ospitalità.
Anche a Petriolo si cerca di andare in questa direzione e lo si fa attraverso il Cantamaggio, ripartendo dalle nuove generazioni: i bambini, gli adulti di domani. Perché loro devono sapere che senza comunità non c’è futuro. Perché se la comunità è un albero, le tradizioni sono le radici e queste vanno curate con amore, perché altrimenti la pianta cade.
Quindi, nello spirito della nostra buona e antica tradizione, domenica 13 maggio 2018 una nutrita schiera di gruppi provenienti da tutte le Marche si ritroverà a Petriolo, luogo natio di Giovanni Ginobili, poeta e padre nobile dell’etnomusicologia marchigiana.
La giornata inizierà di fronte al maestoso torrione cinquecentesco alle ore 9.00 con il raduno delle squadre che per tutta la mattinata porteranno il buon augurio coi loro canti e la loro gioia in tutte le case per le contrade e le vie del paese.
Poi, dopo pranzo, tutti sono invitati in piazzetta San Martino, dove dalle ore 15.00 fino a sera, i gruppi partecipanti suoneranno e canteranno per la gente che interverrà, e il tutto scaturirà in una festa spontanea e comunitaria al modo di una volta, al suono del saltarello e dei versi della tradizione e in compagnia di fava, pecorino, porchetta e vino.
La rassegna sarà coronata dalla presenza dei bambini della scuola Primaria “Giovanni Ginobili”, che proporranno in prima assoluta la versione musicata della celeberrima poesia “Pitrió’ mmia” del poeta petriolese, composta dal maestro Massimiliano Luciani in occasione dello spettacolo previsto per Erasmus+, progetto che vedeva il coinvolgimento di docenti provenienti da diversi Paesi europei (Irlanda, Polonia, Spagna, Grecia), che non si è potuto tenere per via dei recenti avvenimenti che hanno portato alla chiusura temporanea della scuola.
Nel corso della giornata, infine, non dimenticatevi di scattare le foto e immortalare tutto ciò che vi colpisce e vi circonda utilizzando i tag ufficiali che sono: #pitriommia #giovanniginobili #scattapetriolo #cantamaggiopetriolo #igersmacerata #igersmarche
L’evento è presentato dalla Pro Petriolo 2000 di Petriolo MC in collaborazione con lo storico gruppo di portatori della tradizione popolare del maceratese Pitrió’ mmia, l’associazione culturale L’Orastrana, il Museo delle Macchine Parlanti, il Corpo Bandistico “Città di Petriolo” e col patrocinio del Comune di Petriolo.